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Stando a quanto testimonia un articolo di DOBREDOG, l'Accademia di Istruzione e Cultura Cinofile, se vogliamo avere un rapporto di fiducia e affetto reciproco con il nostro cane, il rispetto delle reciproche distanze è fondamentale.
Lo spazio assume per ogni persona un valore soggettivo, e così è anche per il cane. Dipende infatti da numerosi fattori, quali la distanza rispetto al soggetto e ad oggetti importanti per esso (come la ciotola per il cane che può assumere un valore molto alto); lo status degli individui che si trovano nello spazio; la funzione dello spazio (il ruolo che ricopre la porta di casa, in quanto ingresso nella tana de nostro cane); la grandezza dello spazio.
Secondo DOBREDOG, la distanza che bisogna mantenere con il nostro cane varia a secondo di 4 bolle prossemiche, ovvero cerchi concentrici che si formano attorno al cane e variano a seconda della sua esperienza, del suo stato d'animo, delle sue caratteristiche personali, dei soggetti che vi transitano, e di molti altri fattori.
-ZONA PUBBLICA, la bolla più esterna a cui il cane non presta attenzione e dove quindi anche gli estranei possono transitare tranquillamente
- ZONA SOCIALE, così detta perché le persone che entrano in questa bolla tende a stabilire una relazione con il cane in oggetto;
- ZONA INDIVIDUALE O PERSONALE, riservata agli individui che il cane conosce e, soprattutto, di cui si fida;
-ZONA INTIMA, la zona più preziosa per il cane, e in cui quindi bisogna entrare con cautela e rispetto. E' lo spazio che si ritaglia quando ha bisogno di solitudine o riposo.
E' molto importante che i cani sentano di poter avere uno spazio tutto loro, dove poter rifugiarsi dopo una situazione di stress, dove sentirsi protetti e al sicuro. Spesso se lo scelgono da soli e noi dobbiamo rispettare questa loro necessità, soprattutto se viviamo con bambini piccoli che molte volte giocano in maniera istintiva e molto vivace con l'amico a 4 zampe, portandolo ad una situazione di stress da cui poi deve liberarsi da solo.
Concludiamo l'articolo con uno spunto alla zona maggiormente presa sotto gamba e incompresa: quella di possesso personale, un triangolo immaginario che ha come vertice il tartufo del cane e si estende perpendicolarmente a terra.Qualsiasi oggetto si trovi in questa zona gli appartiene e lui farà di tutto per difenderlo. Dobbiamo cercare di prendere quell'oggetto attraverso uno scambio (magari con qualcosa di simile o di maggior valore) e non attraverso la forza, perché quest'ultimo atto provoca quei comportamenti aggressivi nel cane che spesso sono causa di episodi domestici poco piacevoli.
La maggior parte dei cani impazzisce per l’acqua, ma perché? Che sia una fontana, una pozzanghera, il mare o un fiume, i cani ne sembrano proprio attratti, guai fermarli dal fare un bel tuffo. Come possiamo dargli torto, soprattutto adesso...
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